Di scommesse non si vive, la storia di Leonardo e il convegno

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La storia di Leonardo, 26 anni; ha vissuto il dramma della dipendenza dal gioco ed oggi è riuscito a riprendere in mano la sua vita.

Leonardo e altre 300 vittime delle dipendenze sono arrivati a Bologna da tutta Italia sabato 27 giugno per il convegno nazionale sul tema delle dipendenza dal gioco d’azzardo “Smetto quando voglio”. Appuntamento al Teatro dell’ Antoniano, via G. Guinizzelli 3, Bologna. Il tema è questo.

Questi gli altri appuntamenti della Festa dell’indipendenza, secondo appuntamento delle “Respect Days” organizzate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dalla Coop.Soc. La Fraternità:

  • venerdì 26 alle 21:15 concerto di beneficenza per pianoforte e violino con Francesca Cesaretti e Diana Neamtu presso la Comunità terapeutica di Sabbiuno di Castel Maggiore (BO);
  • sabato 27 giugno alle ore 16:00 biciclettata “A ruota libera” con partenza dalla Parrocchia di Mercatale nel Comune di Ozzano dell’Emilia;
  • A seguire alle ore 18: 00 – “PrimaVera poesia”, premiazione del concorso di poesia per i ragazzi delle comunità terapeutiche della comunità Papa Giovanni XXIII.

Quasi novecentomila, secondo il ministero della Sanità, sono i giocatori d’azzardo patologici nel nostro Paese. Un italiano su due (il 54%) afferma di aver giocato almeno una volta nella vita. Tra i “vecchi” biglietti della lotteria, le scommesse sportive, i “Gratta e Vinci” al tabacchino, le slot machine dilaganti in molti esercizi pubblici e i nuovi giochi online la tentazione è ovunque.

Sul sito dipendenzepatologiche.org un valido aiuto per tutte le persone in difficoltà.

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