Brangelina, Sarkò-Carlà: addio? Scommetto di no

di Redazione 1

 Immancabile, direbbe Jerry Lewis: perchè si divorzia? Semplice, per via del matrimonio. Angelina Jolie e Brad Pitt, Nicolas Sarkozy e Carla Bruni: due coppie pescate a mano aperta nell’etere dei Vip tra una casistica che vede quale denominatore comune il vocio e i rumors che si susseguono. Separazione? Tradimento? Bah. Oltremanica le quote relative alla frantumazione delle coppiette iniziano a comparire. Per la verità, quelle che prevedono la fine delle due storie si abbassano a dismisura. Ogni giorno che passa. Sarà perchè va di moda, sarà che hanno parecchio tempo libero.

Se c’è chi punta? Che, scherzate! Lì ci si gioca soldi anche solo per azzardare il numero di capelli che stanno sulla testa della Regina d’Inghilterra. Lo facessero in Italia, un azzardo simile sul Presidente del Consiglio, vattelapesca. “Io dico tremila”. “No, ottomila quattro”. Già li vedo, con la sicumera del caso, a pretendere soldi dalla Snai: “Datemi i soldi che mi spettano, ho detto zero e ho vinto: lo sanno tutti che Berlusconi ha il riporto. Quindi, i capelli in questione è come se fossero zero”. Eversivi! Comunisti! Epurateli!

Invece no: nella liberal-tabloidiana Londra, su debolezze e difetti dei personaggi più in voga si scommette. Eccome. Vi capitasse di farci un salto, sotto al Big Ben, lo vedreste coi vostri occhi. Una strabiliante quota messa come una taglia sulla testa di due delle accoppiate più glamour dei tempi recenti. Jolie-Pitt e Sarkozy-Bruni. Distacco immediato. Vi trovaste per puro caso nella fumosa London, tuttavia, non fatevi tentare dagli allibratori. Ci fosse una puntata da fare, NON FATELA sulla separazione imminente. Di entrambe le coppie. E vi spiego perchè.


BRANGELINA. Non sono sposati. Coppia solida, formatasi nel 2004 su un set cinematografico. Erano in corso le riprese di Mr and mrs. Smith. Pitt aveva Jennifer Aniston. Angelina stava con un altro tizio. Aveva, stava. Perchè in fretta e furia, per la passione di Cupido, nacque una nuova storia. Tra Mr. Pitt e Mrs Jolie. Due cuori, una capanna e solidarietà filantropica: donazione per i terremotati di Haiti, testimonial di campagne umanitarie e feeling nell’amore per i bambini sventurati. Ne hanno adottati tre: Maddox dalla Cambogia, Pax, nato in Vietnam, e Zahara dall’Etiopia. Nel frattempo, altri tre li hanno fatti: Shiloh e i due gemelli Knox e Vivienne. Tutti col cognome Jolie-Pitt. Il distacco e la freddezza tra i due è roba che rimbalza da un annetto. Si dice che in mezzo ci siano state reciproche corna, tentativi di suicidio (di lei), crisi di nervi (di lui), ex di turno (di lei, di lui), spartizione del patrimonio con tanto di accordo di separazione, conferme e smentite degli amici. Bene. Per me questi non si molleranno mai. C’è un dettaglio indissolubile che li tiene uniti per sempre. I figli? Il sentimento? Il denaro? Niente di tutto ciò. E’ la chimica che si viene a creare tra due persone che vivono affinità elettive particolari, costruite un po’ a incastro. Come il pacchetto e la sigaretta. Il pennello e la vernice. Brangelina, in questo senso, è un osso duro. Anche per i pettegoli.

SARKò-BRUNI. Qui è differente. L’unione è stata repentina, improvvisa. Il matrimonio, quasi immediato. E’ come stappare il vino e non dargli tempo di decantare. La first lady di Francia, ora, avrebbe una relazione extraconiugale con il cantante Benjamin Biolay, mentre il marito, il Presidente, si sarebbe avvinghiato a una neo campionessa di karate, peraltro da poco nominata sottosegretaria all’Ambiente, Chantal Jouanno. Il 16 dicembre 2007 la stampa francese rende nota la relazione. Sarkozy, da poco separato dalla moglie Cécilia Ciganer-Albéniz, aveva già messo in cascina un paio di mogli. La coppia si è sposata il 2 febbraio 2008 al Palazzo dell’Eliseo, con una cerimonia in forma civile. Divorzio imminente? Ma manco per idea! Qui i motivi sono ancora più logici: Sarkò è reduce da una batosta elettorale coincisa con le Regionali transalpine. Il partito del Presidente è stato superato in termini di percentuali dal Partito socialista e ha registrato un calo di consensi notevole. Ecco, in questo caso il rimpasto di Governo ha la priorità su quello familiare la cui rinnovata stabilità (finta? interpretata?) potrebbe consentire a Sarkò anche una crescita di consensi.

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