Calcioscommesse, Garrone: “La Sampdoria merita il ripescaggio”

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 Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria, in un’intervista rilasciata all’edizione nazionale del quotidiano La Repubblica, ha chiarito come la società doriana ha intenzione di muoversi nella vicenda calcioscommesse: “L’esposto che presenteremo è chiaro. Quella comunicazione vale anche in caso di vacanza determinata da illecito sportivo. Crediamo che la Figc debba prevenire ogni possibile alterazione della regolarità dei campionati. Noi non facciamo nomi, ma riteniamo, a calendari compilati, di meritare il ripescaggio qualunque sia la squadra esclusa dall’attuale serie A. Noi non vogliamo pagare l’asimmetria tra la velocità della giustizia sportiva e la lentezza di quella ordinaria. Non partecipare alla serie A è un grave danno, pretendiamo grande attenzione nella tutela dei nostri diritti, anche in previsione di quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi. Perché ciò sia possibile, sono necessari criteri di ripescaggio oggettivi e trasparenti. Vogliamo che sia fatta luce sulle zone d’ombra che ancora aleggiano attorno a questa vicenda. Non partecipare a questo campionato comporta un grave danno economico. Se ne fossimo esclusi ingiustamente, siamo pronti ad intraprendere qualsiasi azione legale a nostra tutela. Noi mai abbiamo individuato colpevoli, pretendiamo solo un quadro completo degli accadimenti, in modo che la Commissione Disciplinare possa giudicare nella maniera migliore. Noi non urliamo nemmeno adesso. Chiediamo solo attenzione e rispetto delle regole. Non vogliamo che vengano commessi errori che potrebbero generare danni incalcolabili alla nostra società. Non siamo mai stati assenti. Siamo vigili fin dal primo giorno. La cautela iniziale era d’obbligo, ma sulla tutela dei nostri diritti non accettiamo alcun compromesso. Pensiamo che la Figc esaminerà con cura la nostra istanza, è l’occasione per dare un segnale importante in termini di equilibrio, lealtà e giustizia sportiva“.

Mai chiederemo, per nostra natura, norme “ad personam”, come peraltro per qualche altro club in passato è avvenuto. Però non vogliamo che i nostri diritti siano calpestati, anche in considerazione della nostra storia passata e recente e di una serietà comprovata e riconosciuta da tutti”.

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