Calcioscommesse, tolti i domicialiari a Paoloni: per lui obbligo di firma e di dimora a Civitavecchia

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 Dopo l’interrogatorio di mercoledì sostenuto dagli inquirenti dalla Figc, Marco Paoloni, l’ex portiere della Cremonese al centro dello scandalo scommesse, può fare ritorno a Civitavecchia. Il gip di Cremona Guido Salvini ha infatti accolto la richiesta avanzata dai suoi legali e ha disposto l’obbligo di firma e di dimora nella propria città d’origine, eliminando così gli arresti domiciliari per il più chiacchierato protagonista del caso scommesse. Paoloni era stato finora costretto agli arresti domiciliari a Cremona. Paoloni, finito in carcere il primo giugno scorso, si è visto accogliere la revoca degli arresti domiciliari grazie all’ampio interrogatorio reso nei giorni scorsi davanti ai delegati del procuratore federale della Figc Stefano Palazzi e soprattutto per via delle dichiarazioni rese dagli altri indagati nell’ambito dell’inchiesta. Questo ed anche l’ampia notorietà del procedimento hanno fatto propendere il gip Salvini per un alleggerimento delle misure cautelative per l’ex portiere della Cremonese.

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