Il fantacalcio è una scommessa o un gioco? Com’è più giusto considerare questa attività che da decenni tiene occupati gli estimatori del calcio?
Quando è nato il fantacalcio
È una bella domanda da porsi, soprattutto se non si conosce la storia del fantacalcio. Questo passatempo, chiamiamolo così per il momento, è stato inventato da Riccardo Albini nel 1990. Si racconta che l’ispirazione venne da un passatempo statunitense simile è basato sul baseball, conosciuto anche come Fantasy baseball o Rotisserie.
Furono altre le persone che contribuirono alla stesura definitiva del regolamento, ma va detto che la popolarità arrivò, insieme all’espansione di questa attività, grazie alla Gazzetta dello Sport. La quale iniziò a ospitare questo gioco sulle proprie pagine dal 1994. Diventando uno strumento importante, per gli appassionati di fantacalcio che erano cresciuti negli anni, nel calcolo del punteggio.
Senza contare le varie leghe non ufficiali organizzate tra amici e compagni di scuola, il supporto della Gazzetta dello Sport non solo fu un successo editoriale per la stessa, ma evidenzio come da una partecipazione ufficiale di circa 10.000 persone si arrivò a circa 70mila.
Piccola curiosità: la piattaforma digitale Magic, diventata nel 2022 Fantacampionato, venne creata sempre dal quotidiano sportivo. Questo gioco scommessa ha poi raggiunto man mano tutto il resto d’Europa. In Italia, sottolineiamo, è un marchio registrato di proprietà dal 2017, da parte del titolare della piattaforma Fantacalcio.
Ne esistono anche versioni UEFA
Potrà sembrare assurdo ma a livello europeo esistono due versioni UEFA di fantacalcio: la UEFA Champions League fantasy football game e la UEFA Europa League fantasy football game. Rispettivamente legate alla UEFA Champions League e alla UEFA Europa League. Le regole sono molto simili in entrambi i casi a quelle della Fantasy Premier League inglese. Altra piccola curiosità: di questa ne esiste anche una versione totalmente in italiano.
Possiamo considerare il fantacalcio un gioco o dobbiamo considerarlo una scommessa? In realtà può essere ritenuto entrambe le cose. Sia perché alla fine azzeccando i giocatori e di conseguenza i risultati si possono arrivare a guadagnare dei soldi, sia perché è essenzialmente un gioco settimanale che è possibile portare avanti sul lungo periodo.
In Italia sono 5 i tipi di fantacalcio esistenti: quello tutto contro tutti o con classifica per somma di voti, quello con classifica a punti legato agli scontri diretti. Vi è poi quello con la competizione in stile Formula Uno, quello a eliminazione diretta e quello a gruppi con più gironi.
L’obiettivo è quello di vincere il Fantascudetto di lega accumulando i punti. Come? Grazie ai giocatori reali del campionato italiano e i voti da loro conquistati. Voi sareste pronti a una scommessa di questo genere?