Lotto, ruota di Napoli: Bassolino e Mussolini, non solo 21 e 90

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 La smorfia napoletana giunge in soccorso per suggerire qualche abbinamento interessante da spendere sulla ruota di Napoli. I numeri del lotto sui quali investire, stavolta, li suggeriscono Antonio Bassolino e Alessandra Mussolini. In senso lato, 21 (donna) e 90 (uomo), in realtà ancora così tanto legati all’attualità campana in generale e partenopea nello specifico da poterci cavare ben più di un numerino d’identità.

Antonio Bassolino, nato il 20-03-1947 (l’anno scorporatelo in due cifre, il 19 e il 47), ha legato il proprio nome alla città con il Vesuvio soprattutto negli ultimi 20 anni: per 8 anni primo cittadino di Napoli (dal 1993 al 2000), nei successivi 10 il salto di qualità e livello con la carica di Presidente della Regione Campania (mandato scaduto il 29-03-2010, l’anno diventa semplicemente 10 in un terno già confezionato). I recenti scandali (legati alla gestione – o mancata tale – dei rifiuti e alle presunte irregolarità nell’affidamento di lavori di bonifica di siti e falde inquinati lungo il litorale flegreo) ne hanno macchiato in maniera indelebile l’immagine anche se, notizia fresca delle ultime ore, pare che a guidare l’opposizione all’interno del Consiglio Regionale sia ancora lui.

Antonio Bassolino. Il Presidente (45) senza poltrona (70) che ha già dettato l’agenda del centro sinistra: il peso dell’opposizione non dovrebbe reggersi sulle spalle Vincenzo De Luca (l’ex sindaco che ha perso, l’ambo servito è 6-52) ma su quelle di Raffaele Topo, ovvero il primo degli eletti del Pd con 26.784 voti (banalmente, un terno lineare: 26, 78, 4).

Sul versante opposto, invece, i numeri magici li suggerisce una provocazione. Certamente non nostra, piuttosto della Lega Nord che ha dichiarato a caratteri cubitali: “Per risolvere la situazione difficile di Napoli ci vogliono cinque anni di buon governo della Lega Nord” (9 e 12, il settentrione che avanza nel Mezzogiorno). A raccogliere la sfida, Alessandra Mussolini che ha replicato: “Se è così, divento subito leghista”.

Insomma, chiunque voglia accomodarsi a Napoli, deve vedersela proprio con lei: romana classe 1962 (30-12 per l’ambo, giorno e mese) ma napoletana d’adozione, è medico ed è stata attrice (12 e 34) prima di dedicarsi – dal 1992 – alla politica di professione nelle fila di svariati partiti del centrodestra. Nipote di Benito (in coppia, il 39 e l’80), sua zia è Sophia Loren (altra doppietta, il 15 e il 29). Volessimo giocarli in coppia, Bassolino e la Mussolini, diremmo così. L’ombra e la speranza. Che a Napoli diventa 43 e 57.

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