Olimpiade di Vancouver, le quote per il Super-G

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 Tra una scommessa di calcio e una di basket, non possiamo esimerci dal puntare l’attenzione anche verso il Canada dove si stanno svolgendo i XXI Giochi Olimpici Invernali. A Vancouver è in programma la gara di Super-G maschile e proviamo a vedere come sono le quote riservate agli atleti. Il favorito della gara canadese è lo svizzero Didier Cuche, il cui successo è bancato a 6,50: quattro anni fa Cuche si era classificato 12esimo nell’Olimpiade di Torino, arrivando a +0.85 dal vincitore, il norvegese Kjetil Andrè Aamodt che concluse il tracciato del Sestriere in 1:30.65. Alle spalle dello svizzero, troviamo il Norvegese Aksel Lund Svindal, dato a 7,00: a Torino Svindal aveva sfiorato il podio classificandosi in quinta posizione a meno di 2 decimi dalla medaglia di bronzo. Gli allibratori danno anche Bode Miller come probabile vincitore: lo statunitense è bancato a 7,50 e l’obiettivo è quello almeno di finire la gara, visto che nel 2006 non era neppure riuscito a tagliare il traguardo. Lo svizzero Carlo Janka è dato a 8,00, mentre a quota 9,00 troviamo Michale Walchhofer. Poi le quotazioni iniziano a salire vertiginosamente, iniziando dai 15,00 dell’austriaco Benjamin Raich (a Torino finì 21esimo a +1.40 dal primo) e del canadese Manuel Osborne (quattro anni fa 20esimo a +1.37 dalla vetta). Il primo dei favoriti della spedizione azzurra è Werner Heel, a sua volta bancato a 15,00. A quota 22,00 troviamo altri tre sciatori: si tratta dell’altro canadese, Erik Guay e dello svizzero Didier Defago che ai XX Giochi Invernali chiusero rispettivamente al quarto posto (a poco più di un decimo dal gradino più basso del podio) e 16esimo. Il secondo italiano su cui puntare è Christof Innerhofer, anche per lui la vittoria è data a 22,00. Se decideste di scommettere su un altro non compreso in questa lista, gli allibratori pagano la scommessa a 4,50. Per l’Italia on si prevedono medaglie, soprattutto se si considera che a Torino, nei Giochi di casa il migliore fu Peter Fill solo 13esimo. Ma in un’Olimpiade tutto può succedere.

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