Scommesse Mondiali 2010: il primo infortunio, la prima espulsione, l’urlo più lungo

di Redazione Commenta

 Mondiali 2010 in Sud Africa: si parte con le partite e ci si sbizzarrisce anche davanti alle agenzie di scommesse. Da quasi un mese tutte le agenzie di scommesse del pianeta sono state invase dai tanti accaniti giocatori, pronti a puntare su ogni tipo di risultato. Ma al di là delle quote per le vincenti di ogni girone e per le due squadre che arriveranno in finale, con la nazionale che poi si aggiudicherà la vittoria nella finalissima, sono davvero tante le alternative divertenti per gli scommettitori del mondo pallonaro.
Per esemio, si può scommettere sul primo infortunio grave e la prima espulsione del torneo (fa fede il minuto e non il giorno), in entrambi i casi il grosso degli scommettitori online, chissà perché, ha scelto la Corea del Nord. Forse perché è considerata la ‘squadra materasso’, visto che i bookie standard la bancano a 100 ma su Betfair si può trovare anche chi, per raggranellare soldi apparentemente facili, è disposto a offrire un 700 a 1. I più spassosi però, sono gli eventi legati alle telecronache.

La stima del coinvolgimento dei telecronisti sudamericani, per esempio, è tale che in una eventuale finale che includa il Brasile o l’Argentina, un urlo del gol dell’1-0 inferiore ai 15 secondi viene bancato 40 a 1. Mentre per quanto riguarda l’esordio dell’Inghilterra, si legge su Agipronews, il 12 giugno contro gli Usa, una metafora iniziale del telecronista che citi il Big Mac o la Coca cola è bancata a 100.
Più basse le quote per le affermazioni “Il calcio lo hanno imparato da noi”, “Bevono il the freddo” e “Le nostre chips sono più sane”. Ritenuto probabilissimo, invece (è bancato 7 a 4) il ricorso  alla frase di circostanza “Questa avrebbe dovuto essere la partita di David Beckham”. Ma David Beckham non c’è.

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