Superenalotto: che brutta storia, ricevitore che si dimentica di giocare la schedina ed esce un 5+1 da 2 milioni di euro…

di Redazione Commenta

 Una dimenticanza o un problema informatico, fatto sta che la vincita di 5+1 al Superenalotto non verrà risarcita ai vincitori di un quartiere di Roma.  I quindici sfortunati vogliono andare fino in fondo, anche in tribunale se necessario. Alcuni di loro si sono presi un giorno per parlare con gli avvocati. Altri hanno fatto denuncia ai carabinieri nel tentativo di riuscire a ottenere un risarcimento. Perché, al di là di tutto, una cosa è certa: se anche non saranno gli 80mila e rotti euro che la sorte gli aveva regalato, i giocatori del Superenalotto di Villa Bonelli sperano di intascare qualche soldo.  Tutto è accaduto sabato sera durante l’estrazione del superenalotto, il sistema che avevano giocato fruttava un 5+1 da 2 milioni e mezzo di euro. Grandi festeggiamenti poi la dura realtà,  il tabaccaio si era dimenticato di giocare. Il tabaccaio “scordarello”, a cui è stata sospesa la licenza per la ricevitoria, non parla. Si rifugia dietro a un «sono in buona fede» e caccia cronisti e fotografi. Nel quartiere si vocifera che sarebbe disposto a pagare un 10 per cento della cifra. Silenzio anche dal legale che lo assiste. Che parla di «verifiche in corso, a seguito delle quali decideremo il da farsi». In parole povere la tesi del tabaccaio sembra essere questa: se siamo colpevoli, possiamo anche pagare, per quanto possiamo. Ma se la scheda è stata immessa nel sistema senza essere registrata, allora non siamo responsabili. Dichiarazioni che, in ogni caso, lasciano perplessi anche perché il negoziante dovrebbe sapere se quel sistema lo ha inserito nel terminale o no. Ma per adesso pare non ci siano certezze se non quella di voler prendere tempo.

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