Superenalotto: la colonna vincente di giovedì 28 luglio vale 107 mln; il comportamento Sisal vale una inchiesta

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 L’Antitrust avvia un’indagine sulla Sisal proprio nel giorno in cui il Superenalotto mette a disposizione la sua vincita più alta. Il motivo? Presto detto: presunto abuso di posizione dominante da parte della società che gestisce giochi e scommesse ed è concessionaria del Superenalotto.

Secondo il Garante, la Sisal impedirebbe ai concorrenti l’attività di raccolta on line dei giochi. In particolare del Superenalotto.

Il Gruppo Sisal ha precisato che l’istruttoria riguarda “la raccolta on line dei giochi numerici a totalizzatore nazionale”, attività organizzata, scrive la società in un comunicato, “nel pieno rispetto della relativa concessione, nei tempi e secondo le procedure previste dall’autorità amministrativa; gli operatori interessati sono puntualmente tenuti informati, coinvolti e aggiornati in merito agli adempimenti da soddisfare per poter avviare la raccolta online”.

Sisal garantito che fornirà ogni informazione e documento richiesto al Garante. L’istruttoria è stata avviata alla luce di una segnalazione inviata da una società autorizzata dall’amministrazione autonoma monopoli di Stato alla raccolta on line di giochi e scommesse, che aveva chiesto a Sisal, senza ottenerlo, il protocollo di comunicazione necessario per l’avvio dell’attività.

A Sisal, in qualità di concessionaria unica, spetta infatti l’onere di predisporre le modalità tecniche e operative per l’accesso alla rete telematica, senza le quali è impossibile allacciarsi alla rete stessa.

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