Il primo arrivo in salita in una grande corsa a tappe è spesso la prova più dura per un ciclista. Tutti i migliori, i big, i reali pretendenti al trono finale si confrontano sulle rampe conclusive con esiti imprevedibili, semplicemente perché ciascuno di loro ha un motore con caratteristiche proprie: c’è chi ha un motore diesel, e carburerà da domani in avanti rischiando di pagare oggi minuti importanti; c’è chi ha un motore capace di girare sin da subito su regimi altissimi, tali da consentirgli persino di porre un’importante ipoteca sul successo finale. Uno degli atleti di questo secondo tipo è stato Lance Armstrong: il texano saprà ripetersi dopo un’inattività lunga 3 anni, e con 37 primavere sulle spalle?
Better ne è convinta: paga questa eventualità 5 volte la posta giocata. Più prudenti bwin (9,00) e Sisal (10,00). Basterebbero questi dati a dimostrarci quanta incertezza regni sul Tour de France 2009, anche se in gruppo c’è qualcuno che conta di dissipare proprio oggi le nubi che sovrastano le teste degli scommettitori, tutti concentrati nella ricerca della miglior soluzione all’enigma del pronostico. Un pronostico che per l’arrivo odierno ad Andorra-Arcalis dice fuga (3,00 bwin, 3,75 Sisal mentre con Better si sale a 5) oppure Alberto Contador, atteso alla “prova del 9” della sua reale condizione.
Un successo dell’iberico moltiplica la giocata per 3 su Better, 3,25 su bwin e 4 su Sisal. A costo di rimetterci la faccia, ci sentiamo di escludere l’eventualità di una fuga vittoriosa: troppo importante il palcoscenico per credere che tutti i tenori possano steccare contemporaneamente. Occhio allora ai nomi di Carlos Sastre, che da tempo ha segnato in rosso la data odierna sull’agenda (9 su bwin e Better, 10 su Sisal), di Cadel Evans anche se non ci è ancora sembrato in condizione (comunque paga 11 su bwin, 13 su Better e “solo” 10 su Sisal) e di quel Franco Pellizotti visto in palla ieri a Barcellona (10 bwin, 20 altrove). Fuori pronostico Andy Schleck: soffre il caldo, non ci scommetteremmo se non sulle Alpi.