Secondo giorno di riposo, poi i fuochi d’artificio. Il Tour de France ha raggiunto ieri le Alpi, teatro delle battaglie che nell’ultima settimana di corsa decideranno le sorti del confronto e sanciranno quindi quale sarà il nome che gli organizzatori della corsa dovranno far incidere nel palmarès accanto alla dicitura 2009, 96éme edition. La Grande Boucle è stata fino a qui un gigante dormiente, il che è stato buono per i partecipanti (si fatica, sì, ma avrebbe anche potuto andare peggio) ed un po’ meno per gli appassionati, spesso costretti ad assistere a corse bloccate e prive di fantasia. Tant’è, da martedì non ci si potrà più nascondere: la lotta per la maglia gialla resta più aperta che mai.
C’è un favorito assoluto ed innegabile, che poi è anche colui il quale ha cominciato da ieri ad indossare il simbolo del primato: è Alberto Contador, lo spagnolo che sta preparando la corsa dei girasoli da sei mesi. Avremmo potuto dire Alberto Contador del team Astana, ma sulle rampe di Verbier abbiamo capito che la squadra lo ha scaricato per stringersi invece attorno al “grande vecchio” Lance Armstrong, quello che se vincesse sarebbe un miracolo sportivo (con tutto ciò che ne consegue in termini di immagine e sponsor). Non diamo Contador per vincente sicuro proprio per via di questa lotta intestina: dovesse andare in crisi, chi lo aiuterebbe a non naufragare?
Se credete che la risposta sia “i compagni” allora puntate su di lui, che ci è parso di gran lunga il più forte. Paga 1,10 su bwin, 1,07 con Better. Se invece ritenete che la “fronda” possa far scaturire il miracolo, il cavallo Armstrong paga 8 su bwin e ben 25 su Better. L’alternativa ha il nome ed il giovane volto di Andy Schleck, il quale vale 21 su bwin e 25 con Better, mentre la sorpresa – l’unica sorpresa veramente credibile, almeno fino ad un certo punto – è Bradley Wiggins, qui presente sotto le mentite spoglie di “Un altro non in questa lista”: 10 per bwin, addirittura 50 su Better