Alle Olimpiadi ci sono gli ori impossibili degli italiani in gara

di Redazione Commenta

Le Olimpiadi, per certi versi, sono stati una doccia fredda per l’Italia visto che alcuni atleti – tra cui anche degli azzurri – sono stati rimpatriati prima dell’inizio per una questione di doping. I bookmaker intanto si scatenano e ci sono alcuni ori impossibili che vale la pena menzionare. 

Il ciclismo è la prima disciplina in cui si spera di vedere un italiano in vetta. Si tratta di Vincenzo Nibali che dopo la vittoria del giro ha provato a restare in forma partecipando al tour ma ha ambizioni olimpiche per nulla nascoste. Il Corriere dello Sport ha scritto in proposito

Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali: la prova olimpica in linea di sabato prossimo sarà una sfida tra loro due. Lo dicono le quote dei bookmaker, nelle quali lo spagnolo dopo una stagione eccellente (vittoria della Freccia Vallone e ottime performance in Giro e Tour) due grandi corse a tappe (Giro d’Italia e Tour de France) è favorito a 6 volte la scommessa su Snai. Nibali è lì a un passo, a quota 7,00. Lo Squalo ha vinto il Giro, poi ha utilizzato il Tour solo per restare in condizione e punta su un percorso che esalta le sue caratteristiche di scalatore ma anche la sua abilità in discesa.

Un’altra interessante scommessa è quella che coinvolge la Cragnotto che – a conclusione della sua quinta olimpiade vorrebbe tirare i remi in barca. Se però l’oro è dato a 10 volte la posta, non si lesina qualche quota per il bronzo, sicuramente alla portata di questa tuffatrice. Scrive sempre il Corriere dello Sport:

la campionessa in carica Shi Tingmao è favorita per il bis a 1,50 sul tabellone Microgame Group, su He Zi, seconda nel 2012, si punta a 2,60. La Cagnotto è la più vicina alle due grandi favorite ed è piazzata a 10 volte la posta nelle scommesse sull’oro: come a dire, trionfare sarà un’impresa, ma il bronzo è ampiamente alla portata.

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