Scommesse ed affini, cosa cambia nel 2018

di Valentina Cervelli Commenta

La legge di Bilancio approvata per il 2018 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale apporta cambiamenti anche nel mondo delle scommesse e del gioco. Scopriamo quali sono i cambiamenti davvero importanti, soprattutto per ciò che concerne l’ippica ed i premi.

Per prima cosa sono stati stabiliti dei fondi per la ristrutturazione ed il rilancio dell’ippodromo di Merano. Si tratta di qualcosa che avrà un influenza indiretta sul mondo delle scommesse ma che era comunque attesa da tempo.

Vincite

Come è possibile leggere all’interno della Gazzetta Ufficiale, il Ministro dell’Economia e delle finanze provvederà nell’anno finanziario 2018, “all’adeguamento degli stanziamenti dei capitoli destinati al pagamento dei premi e delle vincite dei giochi pronostici, delle scommesse e delle lotterie, in corrispondenza con l’effettivo andamento delle relative riscossioni“.

Slot machine

Anche per le slot machine vi saranno novità, ma non relative all’uso diretto: il Governo ha infatti finalmente messo nero su bianco la necessità di norme per il loro smaltimento corretto, affinché non siano più truccate e riutilizzate portando ignaro giocatori ad essere truffati loro malgrado solo perché amano questo tipo di scommesse. Vi è comunque una proroga che indica come il 31 dicembre 2018 il limite   “oltre il quale non possono più essere rilasciati nulla osta per gli apparecchi con vincita in denaro, meglio noti come new slot“.

Ippica

Non sono buonissime le notizie che giungono per questo settore: è stata istituita infatti l’applicazione della tassazione sul margine per le scommesse ippiche. Recita testualmente la legge:

Il prelievo è stabilito per la rete fisica nella misura del 43 per cento e per il gioco a distanza del 47 per cento. Per sostenere la filiera ippica e le scommesse nelle reti autorizzate, tali aliquote sono ridotte qualora il gettito, nel corso di 12 mesi solari, raggiunga determinate soglie, su proposta definita con decreto ministeriale. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli regola con proprio decreto le modalità con le quali le reti autorizzate offrono propri programmi complementari di scommesse a quota fissa.

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