Non è un prologo, ma non è neanche una crono. E’ un’anomalia, come tante altre ce ne saranno in questa edizione numero 96 del Tour de France. Anomalo è il disegno generale, che abbandona la classica forma a Boucle; anomalo sarà anche il lungo sconfinamento fino alla catalana Barcellona; anomala la penultima tappa, che invece di essere contro il tempo vedrà gli atleti confrontarsi fra di loro e con se stessi sull’ascesa del mitologico Mont Ventoux. E speriamo che l’anomalia non si estenda anche ai valori sanguigni dei partecipanti… Dicevamo di un avvio anomalo. Si parte ed arriva infatti, dopo 15,5km (e già questa, per una crono inaugurale, è una notizia), in terra – per così dire – straniera: Principato di Monaco, per la quinta volta nella storia sede di una tappa.
In mezzo ai suddetti chilometri una “gobba” rappresentata dal GPM di quarta categoria situato in cima ad una collina al 2,7% di pendenza media. Può fare male, molto male, specie a quelli che arrivano alla “corsa dei girasoli” con ambizioni di maglia gialla da costruire però più in là, tra Alpi e Pirenei. Spettacolari gli ultimi 3km, con la galoppata tutta d’un fiato sul lungomare del Boulevard Princesse Grace ed infine l’arrivo nella zona di Port Hercule, a ridosso della rampa di partenza.
Una presentazione così articolata per dire che, in ultima istanza, c’è un solo grande favorito per questa cronometro. È lo svizzero Fabian Cancellara, fresco vincitore del Giro di Svizzera ed ancor più fresco campione nazionale elvetico, oltreché dominatore degli ultimi mondiali a cronometro (2006 e 2007). Unico vero specialista, il suo successo è pagato tra 1,55 (bwin) ed 1,70 (Sisal). Lance Armstrong, in Europa per stupire, paga tra 15 e 18: facciamo una pazzia, giochiamoci qualche €uro. Ultimo nome caldo Bradley Wiggins: paga 9 con bwin, 10 con Sisal e addirittura 13 con Better.