Le scommesse non riguardano solo il mondo del calcio: tutt’altro. Al di là dei motori, dove la fanno da padrone la Formula 1 e il Montomondiale della Moto Gp, anche il ciclismo fa la sua bella figura nelle agenzie di scommesse sportive. Il 93esimo Giro d’Italia, ad esempio, pur essendo partito da poco più di tre giorni, presenta delle quote per il vincitore finale già molto alte. Per i più esperti bookmaker, per la vittoria finale, sarà una lotta che vedrà solo cinque protagonisti: ovvero Cadel Evans, Carlos Sastre, Bradley Wiggins, Alexander Vinokourov e il nostro italiano, Ivan Basso (6.50). Proprio su Basso, erano puntati tutti gli occhi della cronosquadre disputata quest’oggi, la Savigliano-Cuneo, che avrebbe potuto far scendere la quota dell’italiano al rientro dopo la squalifica per doping. E vista l’imprevista vittoria del gregario Nibali, sembra consigliabile prendere la quota di Basso adesso, visto che è ancora alta, anche perché il ciclista di Gallarate sulla carta non è inferiore a nessuno.
Non è un prologo, ma non è neanche una crono. E’ un’anomalia, come tante altre ce ne saranno in questa edizione numero 96 del Tour de France. Anomalo è il disegno generale, che abbandona la classica forma a Boucle; anomalo sarà anche il lungo sconfinamento fino alla catalana Barcellona; anomala la penultima tappa, che invece di essere contro il tempo vedrà gli atleti confrontarsi fra di loro e con se stessi sull’ascesa del mitologico Mont Ventoux. E speriamo che l’anomalia non si estenda anche ai valori sanguigni dei partecipanti… Dicevamo di un avvio anomalo. Si parte ed arriva infatti, dopo 15,5km (e già questa, per una crono inaugurale, è una notizia), in terra – per così dire – straniera: Principato di Monaco, per la quinta volta nella storia sede di una tappa.