Tassa sulle scommesse per il Fondo salva sport

di Valentina Cervelli Commenta

Una tassa sulle scommesse per il Fondo salva sport: È questa la realtà dei fatti sulla quale si discuterà il prossimo 28 giugno dopo il ricorso presentato al Tar da parte degli operatori.

Uno dei settori più piegati dall’emergenza covid

È inutile girarci intorno: questo settore è stato uno dei più bistrattati nel corso dell’emergenza legata al COVID-19. E con questa tassa sulle scommesse dello 0,5% si rischia di trovarsi nuovamente davanti a un caso di gestione non attenta di fondi di supporto.

Questa tassa sulle scommesse, come intuibile, ha colpito i concessionari di gioco che, in alcuni casi, hanno deciso di non versarla all’ADM. Sono circa 40 gli operatori di scommesse che hanno presentato il loro ricorso al Tar. La richiesta è quella di sospendere la determinazione territoriale del 5 gennaio 2023 con il quale l’ADM ha modificato la modalità di prelievo di questa tassa sulle scommesse.

A prescindere dalla grandezza della somma versata finora dai concessionari bisognerebbe ragionare in prima istanza proprio sullo sfruttamento del Fondo salva sport. È questo dipende dal fatto che a un’osservazione della situazione appare evidente che non siano stati eseguiti molti controlli. Andando a spulciare il lavoro del legislatore ci si rende conto che i fondi siano stati distribuiti senza che alcuni decreti venissero addirittura convertiti in legge.

Ora, sostenere lo sport è decisamente un atto importante. Ma scatena ironia che i fondi arrivino dalla tassazione nei confronti di interlocutori ai quali non è nemmeno possibile pubblicizzarsi adeguatamente nel settore che sosterrebbero. Sono diversi i contributi online dei media che sottolineano come maggiori controlli sarebbero stati utili.

Tassa sulle scommesse può avere peso rilevante

E non stupisce anche in base a quelli che molti operatori del settore abbiano deciso di alzare la voce per ottenere un cambiamento sostanziale. Lo 0,5% può rivelarsi una cifra molto importante. Se questa tassa sulle scommesse deve essere versata, giustamente gli operatori chiedono di sapere con certezza dove i loro soldi vadano a finire.

Il mondo delle scommesse necessita ovviamente di essere regolato e tassato come è giusto che sia. Ma allo stesso tempo non deve diventare il capro espiatorio di politiche poco adatte. Servirebbero una maggiore dose di etica ed equità, opportunamente applicate per far sì che tutto si muova in modo corretto. Ci si è mai chiesti perché che non si riesca con facilità a debellare il giro di scommesse illegali?

Forse dovrebbero esserci maggiori mea culpa da parte di alcuni interlocutori. Nel caso di questa tassa sulle scommesse sarebbe d’uopo dare vita a maggiori controlli affinché chiunque si comporti onestamente possa vedere realmente il frutto del suo sudore applicato in modo adeguato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>