Vancouver 2010: stasera le semifinali del Curling femminile

Alle Olimpiadi invernali c’è una disciplina che catalizza l’attenzione degli sportivi. Si tratta di una specialità piuttosto particolare: gli appassionati se ne ricordano solo una volta ogni quattro anni e puntualmente finisce nel dimenticatoio appena terminati i Giochi olimpici. Stiamo parlando del Curling, il cui scopo è quello di piazzare la stone (che corrisponde alla “boccia”) più vicino possibile al target sul ghiaccio. Tutto molto semplice e – verrebbe da dire – piuttosto noioso almeno da vedere. Invece il Curling piace e a Vancouver siamo ormai alle battute finali. Nei giorni scorsi ha tenuto banco la polemica su Madeleine Dupont, giocatrice della Danimarca: la bellissima 22enne danese è la protagonista di un calendario sexy (dove appare in topless con altre colleghe per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza) ma la Danimarca, che ha vinto quattro volte perdendo cinque match, è stata eliminata dalle semifinali. Quindi, concentriamoci sulle ultime gare in programma. La padroni di casa del Canada affrontano la Svizzera: le canadesi hanno vinto 8 partite su 9 (l’unica sconfitta è arrivata contro la Cina), qualificandosi alle semifinale come prima della graduatoria. La Svizzera, invece, ha chiuso il round robin al quarto posto – dopo lo spareggio per la terza posizione con la Cina. Secondo gli allibratori, la vittoria del Canada è scontata, tanto che il successo delle padrone di casa è bancato a 1,35; le svizzere sono bancate a 2,80, ma noi consigliamo di puntare sul Canada. Nell’altra semifinale la Svezia, seconda in classifica con 7 vittorie e 2 sconfitte, deve affrontare la temibile Cina (6 successi e 3 k.o.). Nel round robin, le svedesi hanno vinto 6-5, ma adesso è un match da dentro-fuori e quindi tutto può succedere. Anzi, secondo Bwin, le cinesi sono favorite, tanto che il successo della Cina è bancato a 1,65, mentre quello delle svedesi è fermo a 2,02. Come finirà? Con molta probabilità la finale per la medaglia d’oro sarà tra Canada e Cina.