Calcioscommesse, presidente del Chievo Campedelli non rilascia dichiarazioni

di Redazione Commenta

 Ho risposto a tutte le domande in modo esaustivo ma sono stato convocato in maniera sbagliata perchè sono dimissionario dal 18 dicembre scorso“. Lo ha dichiarato all’uscita dagli uffici della Procura della Federcalcio l’ex presidente del Ravenna, Gianni Fabbri, ascoltato per circa tre ore oggi dal Procuratore Stefano Palazzi. “Preoccupato? Dipendesse da me no. Io sono comunque estraneo a tutte le vicende. Per quanto mi riguarda, il Ravenna non è coinvolto, poi vediamo come andrà a finire l’indagine di Buffone“. Nessuna dichiarazione rilasciata, invece, da parte del presidente del Chievo, Luca Campedelli, che ha evitato telecamere e microfoni, dileguandosi insilenzio dopo due ore di interrogatorio. Eduardo Chiacchio, legale del vice presidente del Ravenna, è uscito dagli uffici della procura dicendo: “Non so se il Ravenna rischia qualcosa perchè non conosco il quadro generale della situazione. Posso solo dire che il mio assistito, Antonio Ciriello (vice presidente del Ravenna), è estraneo a qualsiasi forma di illecito e che ha risposto a tutte le domande in maniera esaustiva“. Queste le parole dell’avvocato ad interrogatorio terminato, durato due ore e mezza, presso gli uffici della Procura Federale, condotto dai vice di Palazzi, Squicquero e Piccolomini. “Noi siamo soddisfatti – ha aggiunto – è stato un interrogatorio lungo, ma abbiamo dato tutte le spiegazioni necessarie. Più di questo non possiamo dire perchè gli atti sono secretati“.

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