Prima fase di flessione per il poker online. Dopo una serie di segni positivi inerenti ai dati sulle giocate, il mese di giugno fa evidenziare dati negativi. Colpa del caldo e del mare? Colpa delle vacanze e dei ritmi lavorativi più blandi?
Forse è l’insieme di queste cose: fatto sta che la spesa degli italiani per le puntate virtuali del gioco di carte più famoso e amato al mondo si è fermata a 188,5 milioni di euro, ovvero 9 milioni in meno rispetto a quanto registrato nel mese di maggio.
Un calo del 4,7%: fisiologico che nei mesi estivi si stia meno davanti al computer e non pare affatto un segnale allarmistico. Anzi, resta assolutamente attendibile la stima relativa alle spese complessive del 2009 per le giocate sul tavolo verde on line che prevede un esborso di 2 miliardi di euro.
Non tutte le agenzie di scommessa, tuttavia, fanno registrare dei cali: Microgame si è fermata a 50 milioni di euro di raccolta pari a un -4,9% rispetto al mese precedente; scende a 39 milioni la raccolta di Gioco Digitale; terza Lottomatica con una raccolta di 27,9 milioni. Chi va alla grande, invece, sono Pokerstars, con una raccolta a giugno superiore del 2,6% rispetto a maggio; Snai, con 14,2 milioni di euro, cresce di quasi il 3%; Leonardo Service Provider, i cui incassi mensili sono pressochè raddoppiati.