Sale scommesse, giochi e casinò riaprono il 1 luglio

di Valentina Cervelli Commenta

Sale giochi e sale scommesse riapriranno in Italia il prossimo primo luglio: è stato il primo ministro Mario Draghi a dare l’annuncio che il settore aspettava da tempo. La vera domanda che bisogna porsi è la seguente però: basterà questo a sanare la crisi del mercato?

 

Si riparte da luglio con le sale scommesse

È una domanda lecita questa, dato che il settore delle scommesse e dei giochi è stato tra quelli più colpiti dalle restrizioni fino a questo momento insieme alle palestre: peggio di loro solo i locali notturni alle discoteche che ancora non possono riaprire. Era ora che si sbloccasse la situazione anche per ciò che concerne le sale bingo e le sale giochi in generale, soprattutto perché molti dei lavoratori erano arrivati ormai allo stremo e tutt’ora non si capisce ancora se lo stop abbia inficiato totalmente la possibilità di ripresa di alcuni di loro.

Quel che è certo è che per i gestori delle sale e per i giocatori potrebbe tornare complice l’estate e la campagna vaccinale una nuova primavera, caratterizzata da una forte ripresa e da un grande giro di liquidità come non se ne vedeva ormai da mesi. Ovviamente sia i casinò che le sale scommesse e le sale bingo dovranno rispettare tutti i parametri richiesti dal dpcm sicurezza emessi fino ad ora: l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e rispetto generale delle norme relative al coprifuoco fino a che esse saranno vigenti in Italia.

Una crisi superabile… oppure no

Detto ciò è comunque innegabile che con il primo lockdown nel 2020 prima e la successiva chiusura dei locali di gioco degli ultimi mesi anche il gioco di azzardo e quello regolato dai Monopoli di Stato hanno ricevuto uno scossone non indifferente che ha causato difficoltà all’intero comparto, a prescindere dall’essere proprietario, lavoratore dipendente o partita IVA in questo settore.

Soprattutto perché nel corso di questi mesi i giocatori hanno anche scoperto la comodità di giocare online con tutto ciò che ne consegue. Diventa necessario infatti porsi un’altra domanda: le persone sono pronte a tornare a scommettere e a giocare all’interno di sale scommesse e casinò?

Ed all’eventuale risposta a questo quesito che si potrà comprendere se per il mercato delle scommesse vi sia ancora un margine di ripresa importante. Per quanto una data sia stata fissata, il primo luglio appare essere ancora molto lontano per gli esponenti di questo settore: saranno in grado di reggere fino all’inizio dell’estate per poi ripartire a tutta birra attirando residenti e turisti verso la loro attività?

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