Tour 2009: Tarbes chiama la fuga

di Redazione Commenta

 Sabato non è cambiato nulla, difficile accada qualcosa di nuovo oggi. Tappa con canovaccio identico: salite importanti, un totem come il Tourmalet, ma il tutto lontano dal traguardo (più lontano anche di ieri), tanto che Nocentini può sperare di continuare ad indossare il giallo anche al termine di questa frazione e quindi fino a giovedì, dato che dopo il riposo sono previsti un giorno di riposo (Lunedì) e tre frazioni senza particolari significati tecnici, buone per le fughe. Ma di queste parleremo in un altro momento… Per ora vogliamo concentrarci sulla ricerca di un pronostico attendibile per la nona tappa. Chissà che non ci riesca di tornare ad indovinare il nome del vincitore dopo che per due giorni il gruppo ha stravolto ogni pronostico.

I bookmakers non hanno dubbio alcuno: vincerà una fuga. Tanto è vero che Sisal quota questa eventualità 1,45. In effetti il percorso si presta a colpi di mano, e come è stato dimostrato sabato nemmeno un’azione di forza come quella di Andy Schleck può essere sufficiente per riportare i migliori “sotto”, per cambiare le carte in tavola, per stravolgere il pronostico. Che fuga sia, allora, ma forse è bene un volo d’aquila ad adocchiare qualche nome buono tra quelli degli altri favoriti: sia mai che ci scappi la vincita sostanziosa…

Cadel Evans è pagato 20 volte la posta giocata: possibile un suo attacco, così come una sua vittoria. Del resto in questa stagione ha già vinto una volata ristretta, imponendosi anche su Damiano Cunego. Anche Nibali ci sembra adatto per un attacco da finisseur, specie dopo che le dure salite odierne avranno stornato il campo da quei nomi (Flecha e Cancellara su tutti) dei papabili ad insidiarne le chance. Armstrong e Contador, rispettivamente a 36 e 30, ci sembrano più probabili in giallo che non a braccia alzate sul traguardo di Tarbes: non puntateci.

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