Scommesse, Baggio sposa l’Italia ma per i bookies è già allenatore

di Redazione Commenta

 “Ho dato il mio assenso, da parte mia c’è la massima disponibilità a ricoprire il ruolo di presidente del settore tecnico di Coverciano. Adesso però devo aspettare il Consiglio Federale di mercoledì”. Queste le parole del “Divin Codino” Roberto Baggio all’uscita della sede di Roma della Federcalcio, dove si è svolto l’incontro con il presidente federale Giancarlo Abete. Dunque Roberto Baggio torna ancora una volta  “in azzurro”. Dopo aver fatto brillare la sua stella per anni (troppo pochi con la maglia azzurra a dire il vero) la Nazionale sul campo, l’ex numero 10 ha accettato di guidare il settore tecnico di Coverciano.

E come ogni novità che si rispetti in tema calcistico, ecco che i boookmaker si tuffano voracemente, prospettando le prime quote addirittura su quelle squadre che un domani Baggio potrà allenare come tecnico, nella sua lunga carriera da allenatore che lo attende. Scommesse che in realtà sono state aperte già in passato sul futuro da allenatore, con le quote sulla data ufficiale in cui farà il suo esordio in panchina: a 2.00 che avverrà già nella prossima stagione, a 3.50 in quella 2011-2012, a 5.00 in quella 2012-2013, a 3.50 oltre il 2013. Ma quale sarà la prima squadra che potrebbe essere allenata dall’ex Pallone d’Oro? Molto probabile un “apprendistato” sulla panchina di un club di serie B (2.50) o in Lega Pro (3.50). Ma se invece dovesse essere subito serie A, allora Fiorentina, Bologna e Brescia (tutte a 10.00) sarebbero decisamente in vantaggio su Juventus, Inter e Milan (a 15.00), tutte squadre con cui Roberto Baggio ha giocato e a cui ha lasciato ricordi indelebili. “Sarà un’esperienza impegnativa, ma spero divertente – ha aggiunto infine Baggio -, sapremo mercoledì se tutto andrà in porto. Il mio ruolo? Ci sono tanti settori di cui si deve occupare il settore tecnico, però ci vuole un pò di tempo e bisogna capire tante cose”. Ma intanto non sa che i bookmaker gli hanno già scritto tutto o quasi il suo destino da allenatore.

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